MAMMA: «OK VA BENE!»
Scena classica che si ripete sempre più frequentemente all’inizio dell’estate. Rincaro la dose, assecondare le richieste dei figli che scelgono la strada più comoda è oggi la direzione scelta da molti. I figli non si lamentano perché li assecondo, io sono sereno perché non ci sono problemi da risolvere.

Ogni anno si nota un calo sempre maggiore nella risposta alle esperienze estive, e non è solo un calo delle nascite ormai evidente. È un sintomo della nostra società adulta, orami rassegnata e stanca.
Perché i ragazzi, i giovani e gli adulti si buttano sempre meno in attività sociali? Perché è più comodo non relazionarsi con gli altri, è più comodo rimanere a casa difesi dalle proprie 4 mura; ed è più conveniente relazionarsi con gli altri dietro la comodità e la sicurezza di uno schermo.
Stiamo pian piano perdendo la capacità di superare la fatica dell’incontro con l’altro rintanandoci nelle nostre sicurezze. Ed è per questo che invito tutti a NON rispondere «OK VA BENE!», ma incitare, sostenere e se serve “obbligare” per il loro bene i propri figli a partecipare alle attività dove occorre incontrarsi con l’altro.
Non siamo così ottimisti da dire che l’incontro sia sempre facile e pacifico, e che qualche volta si rimpiange il comodo divano di casa, ma quando incontri l’altro cresci, anzi VIVI.
Viviamo nonostante la fatica dell’incontro, nonostante la paura di uscire da noi, e con la volontà di dire dei NO! Ma VIVIAMO per favore!

Meno vita social, e più vita sociale!
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