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Barzizza lancia l’appello: diamo nuova vita all’area di San Lorenzo
Articolo di Giambattista Gherardi e Simone Picinali

Un progetto in cantiere da tempo, volto al recupero e alla salvaguardia di uno dei luoghi più suggestivi di Barzizza. Sono stati avviati nelle ultime settimane gli interventi di ricostruzione del portale d’ingresso e di manutenzione del muro di cinta del sagrato della chiesa di San Lorenzo.

Citata per la prima volta nel 1358, questa era la primitiva parrocchiale di Barzizza. La chiesa è arroccata su di uno sperone di roccia che la colloca in una posizione panoramica e circondata da un ampio e suggestivo spazio verde. Il 10 agosto si tiene la solenne celebrazione cui sono invitati tutti coloro che portano il nome di Lorenzo e Lorenza. La zona in cui è ubicata era definita anticamente “eremo di Poot”, poiché all’edificio sacro era annesso un romitorio, oggi residenza privata. Fino al 1800, inoltre, intorno alla chiesa di San Lorenzo sorgeva il cimitero.

Il progetto curato dall’arch. Viola Servalli punta a rimettere in totale sicurezza l’accesso al sagrato della Chiesa, fortemente compromesso dal recente crollo di uno dei portali e di alcune porzioni dei muri di cinta. Approfonditi studi e sopralluoghi svolti in questi ultimi anni dall’architetto Massimo Moro hanno evidenziato criticità che compromettono in modo irreversibile le condizioni statiche dei manufatti. Da qui il progetto di recupero, per il quale, come previsto dalla Soprintendenza, le basi delle parti da ricostruire avranno un’adeguata fondazione interrata di calcestruzzo armato, mentre la tessitura muraria in pietra rispecchierà quella originaria mediante un attento recupero del materiale residuo dei crolli. Inoltre, dal momento che l’area è ad altissimo rischio per il ritrovamento di frammenti di ceramica protostorica, durante tutte le operazioni di scavo e movimento terra, sarà necessaria l’assistenza continuativa di una ditta archeologica, già incaricata dalla Parrocchia. Gli interventi prevedono un costo complessivo di oltre 73.000 euro. Un onere non indifferente, per sostenere il quale la Parrocchia, guidata da don Ferruccio Garghentini, ha aderito al bando “Tutela e valorizzazione Beni storico - artistici” della Fondazione della Comunità Bergamasca onlus.

È stato deliberato un contributo di 25.000 euro, ma trattandosi di un bando a raccolta, il contributo (che coprirà circa un terzo dei costi) sarà confermato a fronte della raccolta di donazioni di almeno 2.500 euro (10% del finanziamento) entro il 31 ottobre 2025. Ogni contributo, grande o piccolo, farà dunque una differenza significativa. “Contiamo sul sostegno concreto di tutti, barzizzesi e non, - confermano parroco e volontari - con l’obiettivo di mettere in sicurezza l’area e al tempo stesso valorizzarla, resituendola alla sua piena fruizione. Può divenire un centro di aggregazione per eventi di carattere religioso - culturale e gode di una posizione strategica, essendo crocevia di numerosi percorsi pedonali naturalistici che uniscono le Cinque Terre della Val Gandino”.

Per aderire online alla raccolta fondi è possibile cliccare sul sito fondazionebergamo.it (QR Code in questa pagina) e selezionare il progetto nella sezione “progetti in corso”, donando con la propria carta di credito. In alternativa è possibile effettuare un bonifico bancario (IBAN IT40T0538711100000042728991 oppure IT27S 0306909606100000124923 oppure IT63S0503411121000000029732).

Al superamento dell’obiettivo, il contributo eccedente sarà interamente destinato alla parrocchia, come segno di gratitudine per il sostegno ricevuto per i lavori stessi.